Hai iniziato da poco a scattare ma non sei soddisfatto dei risultati ottenuti? Questi sono dieci consigli fondamentali per migliorare la fotografia di paesaggio.
Quante volte ci troviamo di fronte a scene meravigliose ma non sappiamo come gestire al meglio la nostra fotocamera? Partiamo dal presupposto che anche con la miglior attrezzatura fotografica sarà difficile catturare e riprodurre quello che l’occhio umano vede. Ciò può risultare scoraggiante all’inizio ma questi dieci consigli per il paesaggio potranno aiutarti ad ottenere scatti migliori.
1 Non utilizzare le impostazioni automatiche
Se hai acquistato da poco una nuova fotocamera, che si tratti di una compatta, di una mirrorless o di una reflex, la prima cosa da fare a mio avviso è quella di togliere le impostazioni automatiche per cominciare a prendere confidenza e conoscere le potenzialità della tua fotocamera. Le prime volte non sarà semplice ma una volta imparati i principali strumenti d’utilizzo tutto risulterà più semplice e lavorare con impostazioni semi manuali o manuali non risulterà più così difficile. Generalmente per la fotografia di paesaggio l’impostazione consigliata è quella a priorità di diaframma in cui potrai regolare ISO e apertura del diaframma. Vedremo successivamente nei dettagli come utilizzarle.
2 Una buona composizione
Chi ben comincia è a metà dell’opera! Una buona composizione è fondamentale per ottenere una bella fotografia. La regola dei terzi è sicuramente una delle più semplici da seguire. Senza entrare troppo nello specifico immaginiamo di suddividere il nostro scatto in tre linee orizzontali e quindi includere due terzi di cielo e uno di terra o viceversa studiando la scena che ci si presenta. In questo modo avremo modo di dare più importanza ad una parte dello scatto. Se il cielo in quel momento risulta più interessante porteremo l’attenzione ad esso o viceversa.
3 L’importanza del soggetto
Quando scattiamo una fotografia di paesaggio generalmente il nostro occhio cade su un soggetto principale da immortalare nello scatto. Un consiglio fondamentale è quello di centrare bene la scena dando importanza al soggetto, posizionandolo preferibilmente ad un terzo del fotogramma e non centralmente in modo da dar fluidità allo scena.
4 La profondità di campo e il diaframma
Generalmente fotografando paesaggi l’impostazione standard che diamo alla nostra fotocamera riguardo il diaframma è l’utilizzo di valori mantenuti tra i f/14 e f/18. Questo ci permetterà di mettere a fuoco la nostra scena completamente avendo tutto il fotogramma nitido. In fotografia la ricerca di diverse angolazioni e nuove prospettive soprattutto su scene di paesaggio famose è molto importante per stimolare la creatività ed ottenere scatti diversi e unici. Questo suggerisce di provare a giocare con la propria fotocamera ottenendo così qualcosa di diverso. In questa foto ad esempio ho utilizzato un diaframma molto aperto f/2.8, creando un importante sfocatura del primo piano, ottenendo così un forte contrasto tra i fiori e il paesaggio. Ricorda che la luce migliore è alle prime e ultime ore del giorno, evita quindi le ore centrali della giornata se puoi.
5 La linea dell’orizzonte storta
Quante volte ci capita di scattare una fotografia storta, magari in un luogo dove sarà difficile tornare a breve? Capita spesso di commettere questi errori per mancanza di tempo o distrazione. Un consiglio fondamentale è quello di cercare nel menu della vostra fotocamera l’impostazione per visualizzare la griglia all’interno del mirino. Ciò garantirà una maggiore sicurezza sulla composizione dello scatto. In post produzione sono diversi gli strumenti per “raddrizzare lo scatto” ma potrebbe farti perdere dei dettagli importanti.
6 L’importanza dell’ISO
L’ISO è un fattore determinante da tenere in considerazione durante la fase di scatto che indica la sensibilità del sensore della macchina fotografica alla luce. Più è alto il valore più sale la sensibilità alla luce. Il valore Iso da impostare durante il giorno generalmente è 100. Se abbiamo delle buone condizioni di luce non servirà aumentarla, se invece ci troviamo in condizioni di scarsa luminosità, ad esempio all’alba o al tramonto per evitare che lo scatto risulti mosso o troppo scuro possiamo fare delle prove di scatto aumentando il valore. Fortemente consigliato in questi casi l’utilizzo di un cavalletto.
7 Il cavalletto è essenziale in certe situazioni
Il cavalletto è un fattore determinante in condizioni di scatto delicate. Durante un tramonto o in notturna le condizioni di luce cambiano continuamente e lavorando in modo semi manuale o manuale, risulta davvero indispensabile avere un buon appoggio che ci permetta di lavorare al meglio ottenendo quindi scatti soddisfacenti. A volte capita di fare bellissime passeggiate, arrivare in un punto panoramico, individuare la scena perfetta ma per mancanza di spazio nello zaino e il troppo peso si rinuncia ad avere con sé il cavalletto. Se non si vuole portare con sé un treppiede troppo ingombrante questo può fare al caso tuo. L’ho utilizzato per diversi viaggi e testato con reflex ed obiettivi con peso importante ed è davvero stabile, economico e leggero.
Una volta fissata la nostra fotocamera sul cavalletto abbiamo a disposizione tutto il tempo necessario per impostare al meglio Iso, lunghezza focale e messa a fuoco. In certe condizioni di scatto, in posizioni scomode e di scarsa luminosità trovo essenziale l’utililizzo del live view e della griglia sullo schermo per verificare che l’orizzonte sia perfettamente dritto.
Una volta controllata nel mirino verifica ulteriormente la messa a fuoco del soggetto con la lente d’ingrandimento nella modalità Live view avvicinandoti al soggetto con lo zoom. Se utilizzi una reflex o mirrorless ricordati sempre di disattivare la funzione anti-vibrazione sulla lente quando utilizzi il cavalletto.
8 La lunghezza focale
Quando si parla di fotografia di paesaggio normalmente si utilizzano lenti con lunghezze focali molto corte per poter includere nel fotogramma ampi spazi. In certe situazioni trovo interessante provare ad utilizzare lenti più lunghe, un medio tele o addirittura un teleobiettivo per poter catturare un dettaglio o una geometria particolare. Certe volte gli scatti risultano piatti e poco interessanti, prova invece a seguire questo consiglio per dare più corpo al fotogramma.
9 L’utilizzo del paraluce
Una delle prime cose che molti si chiedono una volta acquistata la fotocamera è a cosa serva il paraluce. La maggior parte delle volte a causa di ingombro e poco interesse viene dimenticato a casa. In realtà risulta di grande utilità, in condizioni di pioggia per non far bagnare la lente, il caso di luce diretta evita le classiche “strisciate di luce biancastre” difficili da eliminare anche in post-produzione. Un altro fattore determinante è la scarsa resa dei colori e ultimo ma non ultimo un buon aiuto ad evitare graffi e danni in caso di caduta della macchina.
10 Attenzione agli elementi di disturbo
Quante volte ci troviamo ad osservare una volta giunti a casa degli scatti sognati da tempo inutilizzabili a causa di elementi di disturbo? Un palo della luce, dei cavi, rami ecc possono essere davvero fastidiosi e difficili da eliminare, cerca di fare attenzione a ciò che stai inquadrando per creare da subito la giusta composizione.
Conclusioni
Detto ciò non ti resta altro da fare che mettere in pratica questi dieci consigli, pian piano noterai dei miglioramenti andando a confrontare i tuoi vecchi scatti con quelli nuovi. Cerca anche di uscire dagli schemi ed infrangere le regole per poter creare opere diverse dal comune e dare sfogo alla tua creatività. Buona luce!
Se vuoi dei consigli su come preparare lo zaino di viaggio leggi il nostro articolo! Se sei un appassionato di viaggi segui le nostre avventure in giro per il mondo su Facebook e Instagram!
Lascia un commento